Il Blog di Tecmania.it

Eccoci!
Riprendiamo la nostra operatività sul Blog di Tecmania!
Dopo una lunga assenza…+
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stay tuned!

Buonasera gente!
Post tardivo nel bel mezzo di Juve-Roma,
beh segnaliamo in quest’occasione il blog di 2 fanciulle!
Si occupano di gioielli in argento e pietre dure,propongono un concept essenziale…e una mission audace!
Gioielli unici….per aspiranti sirene!Eh Beh….si chiamano Gioie di Parthenope!!!!
Giovani fanciulle tecmaniache…. dateci un’occhiata e iscrivetevi!
Take a look!
Il blog de Le Gioie di Parthenope

Salve a tutti!
ci scusiamo per l’assenza…ma ritornare a lavorare dopo una lunga pausa..richiede una lunga…lunghissima organizzazione…..in più come sapete….abbiamo tanti progetti e novità…in uscita…e cosi abbiamo un pò messo da parte il nostro big blog!

Vi posto…un articolo recentissimo……de L’Espresso!(settimanale cui siamo moltoooo affezionati 😉

C’era una volta la Rete totalmente libera, caotica e un po’ anarchica. Con i software per iPad sta prevalendo un nuovo modello. Ma è migliore o no?
(22 settembre 2010) Un’applicazione di gastronomia su iPadLa Bibbia della tecnologia americana, il mensile “Wired”, non ha dubbi: la Rete così come l’abbiamo conosciuta fino a oggi (cioè ricchissima e quasi sempre gratuita, ma anche caotica e un po’ anarchica) è ormai in declino. Il futuro è delle applicazioni: vale a dire di quei programmini semplici e ordinati che attraverso Internet ci offrono informazione, video, socialità, strumenti di lavoro e di divertimento.
Il grande motore di questa rivoluzione, insieme all’iPhone, è l’iPad.

La tavoletta di Apple può ovviamente navigare anche via browser nella “vecchia” Rete, ma ha il suo punto di forza e di innovazione proprio nell’uso quasi infinito di centinaia di migliaia di “app”. Ogni quadratino cliccato sullo store di Cupertino è infatti la porta d’ingresso in un mondo, e uno solo, che di volta in volta diverte, affascina, intrattiene, è utile: un videogioco, un aggiornamento sulle condizioni meteorologiche, un libro, un dizionario, una visita virtuale in 3D in un’altra città e così via. Le app selezionano, elaborano e impacchettano contenuti digitali per distribuirli comodamente sui dispositivi portatili degli utenti. E piacciono, rassicurano, divertono: soprattutto, facilitano l’approccio a Internet di tutti quei potenziali utenti (ancora metà della popolazione, in Italia) che non sono mai entrati in Rete, spaventati dalla caotica Babele del Web. Finora, per capirci, ne sono state scaricate 6 miliardi e mezzo in tutto il mondo (limitandosi a quelle targate Apple).

Certo, prima di essere messe on line le applicazioni devono essere approvate (addio libertà assoluta della Rete) e, sebbene ce ne siano molte gratuite, spesso hanno un costo per l’utente. Di qui un nuovo, immenso mercato: secondo la società di ricerca americana Gartner nel corso del 2010 si saranno spesi 6,2 miliardi di dollari per acquistare applicazioni mobili – e i numeri sono destinati a quadruplicare nel corso dei prossimi tre anni. Una manna per Apple (che trattiene il 30 per cento su ogni transazione) ma anche un mercato aperto alla creatività e all’ingegno di chi sa inventarsi e sviluppare contenuti di successo, che sia una grande software house californiana o un singolo postadolescente indiano.

Nelle classifiche delle vendite, ai primi posti non ci sono solo i videogiochi, ma anche le applicazioni di quelle testate giornalistiche che hanno adattato la loro versione cartacea alle tante possibilità dello strumento digitale (da “Wired” al “New York Times”). Seguono le app che stanno imponendo nuovi paradigmi di lettura, come “Flipboard”, che ha trasformato i social network in una specie di giornale personalizzato. O come “Pulse”, omaggiata dallo stesso Steve Jobs come una delle applicazioni più creative inventate fino a ora: sviluppata da due studenti dell’Istituto di Design dell’Università di Stanford durante un corso di cinque settimane, grazie a un’interfaccia molto pulita è diventata il miglior lettore di feed RSS in circolazione. Molto vendute anche le app che giocano con le parole (come “Scrabble”, inventata dal colosso EA Mobile), quelle che fanno sognare (tipo “Nasa”) e quelle che fanno viaggiare nel tempo (come “Epic Citadel”, che ci porta in un’immaginaria rocca medievale in 3D). Di qui, appunto, si passa ai videogames, una galassia di proposte di ogni tipo, spesso elaborate ma altrettanto spesso di una semplicità disarmante. Di gran moda ad esempio è “Pinball”, un piccolo flipper che ricrea l’esperienza del bar, e “Pacman”, il nonno dei videogame. In America ha rotto ogni record di vendita “Angry Birds”, il cui obiettivo è catturare dei maialini verdi nascosti tra i mattoncini, utilizzando una serie di uccelli con caratteristiche offensive diverse. Forse una scemenza, di sicuro un trionfo. Non dissimile a quello raggiunto da “Flight Control”, il cui obiettivo è aiutare gli aeroplani a trovare in tempo le giuste piste di atterraggio, evitando lo schianto.

Ma a volte si fanno soldi con le app senza scervellarsi tanto nella programmazione, solo per aver avuto un’idea vincente: così ad esempio il gruppo americano The Blimp Pilots ha creato un’app chiamata “Koi Pong” – un acquario virtuale per il monitor dell’iPhone e dell’iPad – incassando oltre 5 milioni di euro con un programmino che costa singolarmente 0,79 euro. Mentre “Weather Hd”, un’applicazione meteo, non offre previsioni diverse da quelle che gratuitamente ci riferiscono la radio o la tivù, ma con le sue immagini spettacolari e le sue possibilità di personalizzazione ha rivoluzionato il modo di apprendere se domani pioverà o splenderà il sole, diventando un blockbuster mondiale (sempre a 79 centesimi per download).

Byebye!;-)

Altan Tecmania

Buongiorno a tuttiiii!!!!
il caldoooo è torridooooo,ma teniamo duro….siamo qui…a scribacchiare sul blog…per dovere di informazione…e nulla ci farà desistereeee!!!
prrrrrrr…..ahahahahahahah!

Concediamoci ….una piccola battutina!….il caldo dàa alla testa sul serio!
Vi posto …una vignetta di Altan di qualche Espresso fa,mi è capitata tra le mani..stamattina e mi è sembrata simpatica….
Il rilancio dell’economia!
Tema grosso e spigoloso….discutibile per qualcuno ma sempre attuale…in qualunque periodo dell’anno e fase storica!

Mi è sembrato opportuno…perchè…le vacanze per molti di noi…segnalo la fine dell’anno….,soprattutto per quelli come me….ancora legati alla scansione temporale per anni scolastici,e a ridosso della chiusura dell’anno….prima di abbandonarsi nel delirio…e nel dolge navigar delle vacanze…si fanno i programmi…per settembre!Arg!!!

Noi di Tecmania…..contribuiremo al rilancio dell’economia!Questo è sicuro!
Stiamo preparando grandissime novità….e sono certa che ne sarete tutti entusiastiiiii!!!!!
Questo perchè…ogni singola innovazione….ogni aggiornamento..ogni miglioramento…..(sono vaga….perchè non voglio rovinarvi le sorprese)…sono pensati…per i TecNauti……TecManiaci…..TecClientiiii!!!!!
Solo per Voi!

A breve nuovi aggiornamenti…..e non mancate di comuinicarci…i vostri Propositi Settembriniiiii!!!!!!

Salve…
navigando nel web….ho ripescato questo articolo datato 18/06/2010…che ho trovato molto molto interessante!
E così ho pensato di postarlo…per condividere con Voi WebEsperienze di Super Successo!
fonte : L’Espresso (espresso.repubblica.it)

Undici anni fa, mentre una trentenne di origini californiane abbandonava il suo posto da fashion editor al ‘Tatler’ per lanciare un e-magazine di moda su cui si potessero anche fare acquisti, un trentenne ravennate reduce da un Mba alla Columbia e piuttosto al verde lasciava perdere l’idea di fare business con le mozzarelle di gnu (sic) per scribacchiare i primi appunti di un progetto che unisse la sua passione per il retail al design.
Undici anni fa, mentre a Madison, Wisconsin, si inaugurava uno store come tanti, in Italia a due passi da Ponte Vecchio la boutique più griffata in città inaugurava il suo doppio su Internet. Era il 1999. E Natalie Massenet (con Net-à-porter), Federico Marchetti (con Yoox), Shopbop e Luisa Via Roma davano inizio a quattro storie parallele ma convergenti: intrecciate in una Rete che ha pescato fatturati billionari nel settore tra i più consumistici, ma che sembrava tra i più sonnacchiosi e impermeabili agli acquisti degli scettici navigatori di un millennio fa. Ieri l’e-commerce pareva un azzardo, oggi, se ancora rappresenta una fetta minore di un mercato dominato dalla vendita di computer e macchine digitali, sta registrando la maggior percentuale di crescita. Comincia a prender piede l’e-commerce di arredamento design (siti come l’italiano Skitsch.it o il londinese Twentytwentyone.com), ma la moda è in testa: più 45 per cento nel 2009, e per qualcuno perfino di più: ‘Al 31 marzo 2010 abbiamo registrato ricavi netti pari a 50,3 milioni di euro in crescita del 43,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009’, dice Federico Marchetti, fondatore di Yoox Group, 2 negozi Multi-Marca (yoox.com e thecorner. com), 20 Mono-Marca (tra i ‘Powered by Yoox Group’, i negozi on line di Valentino, Emporio Ermani o Marni) e dove si fa un acquisto ogni 27 secondi. La crisi? ‘Non ne abbiamo risentito neanche in periodi difficili come il 2001 o la fine del 2008’. Un bel risultato per quel trentenne che voleva fare il ‘traghettatore’: ‘Mi prefiggevo di creare un Caronte della moda, un progetto ambizioso nel 2000: Internet in Italia non era ancora così diffuso, ma capivo che era un treno ad altissima velocità, sentivo che la moda si sarebbe innamorata della Rete e che avrebbero avuto bisogno di una trade union’. Tradotta in numeri questa trade union, che quest’anno festeggia i dieci anni di attività, veicola merce in tre continenti e su 67 paesi, con 8,8 milioni di visitatori al mese. Lo scorso dicembre ha debuttato in Borsa.
Un colpo di fulmine tra moda ed e-commerce è avvenuto anche sull’Arno: LuisaViaRoma.com nel 2009 ha fatturato oltre 15 milioni a colpi di scontrini virtuali da 400-500 euro l’uno. Qui, banditi i capi in stock, la clientela di lusso cresce per anagrafe e censo ed è molto esigente. ‘Il sito ha un milione di visitatori al mese’, dice il titolare Andrea Panconesi: ‘Solo nell’ultimo anno abbiamo quadruplicato il traffico. Anche in sede cerchiamo di informatizzare i clienti, mettendo a loro disposizione computer con schermi touch screen per controllare se il capo che cercano è disponibile in magazzino e in quali colori e taglie’. Già svezzate le clienti di Net-à-porter, il principale competitor d’Oltremanica: fanno acquisti solo on line. Creata nel giugno 2000, due sedi (Londra e Manhattan), 500 dipendenti, 7 mila acquisti spediti in 170 paesi e 2 milioni di visitatori al mese, la creatura di Natalie Massenet è un colosso: ‘Chiudiamo l’anno finanziario a 81,5 milioni di sterline’, dice Mrs. Massenet, appena insignita del titolo di Member of British Empire dalla Regina. Il successo è dovuto non solo al contenuto (vi si acquistano capi di oltre 300 super-designer, poi proposti scontati su TheOutnet.com, costola di Net-à-porter on line da aprile 2009), al marketing o alle astute collaborazioni (le Barbie firmate Louboutin), ma anche grazie a grafica, agile navigazione e applicazioni per iPhone. Perché oggi per crescere si punta sulla generazione Facebook, il passaparola su Twitter, i nuovi software (Surface, proposto da Microsoft a misura di buyer). Soprattutto i blogger, cui gli stilisti ora riservano posti in prima fila (Bryanboy è presenza fissa con Anne Wintour alle sfilate).

Consentitemi un pò di scaramanzia…per il nostro incoming New Tecmania!
e..come dico sempre….Stay Tuned!
Dollari

Ciauuuu

Salve Ragazziiii
qualcuno…è già partito….qualcun’altro…lo farà a breve!!!Ci siamo quasi…stanno arrivando le tante sospirate vacanze!
Non dimenticate di mettere in valigia i must di quest’estate!….ed è chiaro che li acquistate da noi….è meglio!

1 Fotocamera Digitale OLYMPUS TOUGH-3000 Robusta e waterproof per scattare ogni situazione…ed emozione!
Olympus
PREZZO SHOCK -16% !!!!!!!!!!!

2 GPS Trakking/Nautico GPS escursione/marino eTrex LEGEND HCx Autonomia di 25 ore per seguiri ovunque!
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PREZZO SHOCK!

3 BIONAIRE Ventilatore BAOF30G-I Aria fresca quando vuoi!
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PREZZO SUPERSHOCK!

BUONI SALDIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Arriva l’estate: cercasi aria fresca. . .
Eh si …il caldo avanza..impetuosooooo
Il tempo delle vacanze…non è ancora arrivato…e molti devono ancora lavorare e studiare…
come si fa….con queste torride temperature????
semplice….

CONVAIR – Climatizzatore Silver

Il climatizzatore Convair Silver, ideale contro il calore e l’inquinamento, permette di respirare un’aria sana e naturale. In grado di agire su una superficie da 10 a 12 m², cattura e trattiene le particelle per purificare l’aria. Costruito sulla base di materiali inerti, riduce il livello delle polveri, gli odori e la sporcizia ed elimina l’elettricità elettrostatica producendo degli ioni negativi benefici per la salute. Condiziona e rinnova l’aria ogni 3 minuti per un atmosfera sempre sana e piacevole.

Climatizzatore

Beh…avrei potuto scrivere qualche riga un pò più interessante…
e qualche commento un pizzico più originale..di questo spot/slogan anni’80 da televendita su reti private.

Ma ….il climatizzatore…..è BUONO ed il PREZZO anche!
Quindi…..SHOP IT NOW!

Bonne Nuit

Buongiorno cari!
Qualcuno di voi credo riterrà questo post tardivo,ma è stato necessario per me raccogliere le idee.
Pietro Taricone è morto.
In verità ho rigettato l’idea sin dall’inizio, e non l’ho affrontata con la mia consueta serietà,ma poi…è successo davvero.Cioè ho capito che le immagini sorridenti e guascone non ritraevano Pietro adesso, ma Pietro 2/3/4/10…e tanti giorni fa.
Intendiamoci ,non lo conoscevo,e a qualcuno questo tono può sembrare inappropriato, ma la sua morte mi ha colpito molto.Un ragazzo giovanissimo…come me,come noi, con un sogno….o tanti sogni….che ha faticato…non è nato con l’aureola dei santir, nè in una famiglia dello star system internazionale,ma a modo suo ce l’aveva fatta!Era un bel tipo, non il mio tipo…ma un tipo simpatico,con quell’accento casertano…a metà strada tra il napoletano mascherato e il romano un pò spinto, ma che attraeva l’attenzione delle donne…ed anche degli uomini!
Qualche capodanno….trovai in un negozio ,nel periodo pre-capodanno…dei boxer rossi da uomo, di quelli che si regalono per il 31,corti elasticizzati e con la molla in vista dove era ricamato con cotone lurex TARICONE,mi fecero sorridere, ma erano segno che Pietro era anche un gran personaggio!
Tuttavia..penso al giovane 35enne…con una figlia piccina ..e una vita da vivere…che non c’è più.E mi viene una tristezza infinita.
Ho sentito cose diverse ieri…storie che utilizzavano la vicenda di Pietro come pardigma dell’insoddisfazione giovanile e della ricerca di gioie facili e forti emozioni,ma le ho personalmente trovate inappropriate.

Vi lascio con questo video…gioioso e adrenalinico…credo sia un buon modo per salutare il nostro Taricone

Ciao Pietro…

Salve!
con un pò di ritardo….Ottimo match!

direttamente da sport.repubblica.it

Nella partita contro il Messico, l’Argentina ha saputo approfittare di “tutti i regali possibili: compreso quello fatto da Roberto Rosetti”. Lo sottolinea la stampa a Città del Messico, riprendendo le critiche piovute fin da ieri sull’arbitro italiano da tanti tifosi della Nazionale azteca, a causa del gol in fuorigioco segnato da Carlitos Tevez.
Di fatto, quella di Rosetti è stata “una pugnalata” della quale “l’italiano è responsabile, ma non solo, bensì in compagnia del suo assistente Stefano Ayroldi”, sottolinea il quotidiano Milenio, precisando che sulla sconfitta dei messicani hanno pesato però anche “gli errori della squadra guidata dal ct Javier Aguirre”. In sintonia con Milenio, anche un altro giornale, Ovaciones, sottolinea l’errore dell’italiano, anche se – precisa – la vittoria della Seleccion è stata netta, e non può essere messa in discussione: “L’Argentina non ha giocato bene, ma ha saputo approfittare di tutti i regali disponibili, sia quelli di Rosetti sia quelli offerti dalla difesa messicana”. Identica d’altra parte l’analisi della partita fatta da altri giornali locali: El Universal e Esto sottolineano per esempio che “la Nazionale è stata vittima dei suoi errori… e di quelli dell’arbitro”, mentre Record afferma che a ‘matar’ la Nazionale hanno pensato “Rosetti e Osorio”, il difensore che ha regalato la palla grazie alla quale Gonzalo Higuain ha segnato la seconda rete del 3-1 argentino. Ironico, infine, il giornale El Universal: “In questo tipo di partite, gli errori della difesa si pagano, e quelli dell’arbitro pure”.

BLOEMFONTEIN 27/06/2010 La Germania batte l’Inghilterra 4 a 1 !
Beh….sono le 18,00 e la sconfitta brucia e lascia storditi!Soprattutto quando sembra di esser stati vittima di un brutto bruttissimo scherzo!Si!
Un Goal non dato, ma validissimo sul finire del primo tempo, quando si era 2-1 per la Germania ,in piena rimonta cambia le sorti di un mondiale!
Si può certo parlare di fallimento inglese, di difesa distratta, di centrocampo lento, di attaccanti poco fantasiosi,
di allenatore stranito e perplesso,ma non si può trascurare il demotivante errore arbitrale…in assenza del quale la partita si sarebbe certamente riaperta!
Non è detto che avrebbe vinto l’Inghilterra,ma di certo ci sarebbe stata più equità e più partita!

Posto anche un articoletto serio (fonte ansa.it):

La Germania si e’ qualificata ai quarti di finale dei Mondiali di calcio. Negli ottavi i tedeschi hanno battuto l’Inghilterra 4-1 (2-1). Nel primo tempo doppio vantaggio tedesco con le reti di Klose e Podolski, gli inglesi hanno poi accorciato le distanze con Upson. Nella ripresa doppietta di Thomas Mueller.
NEGATA RETE LAMPARD, GOL FANTASMA COME NEL ’66 – Clamoroso errore della terna arbitrale a Bloemfontein nella partita degli ottavi di finale dei Mondiali tra Germania e Inghilterra. Al 38′ del primo tempo, sul risultato di 2-1 per i tedeschi, l’Inghilterra ha segnato il pari con Lampard ma l’arbitro, l’uruguaiano Larrionda, non ha concesso il gol. Il pallone dopo aver colpito la traversa ha superato abbondantemente la linea, prima di essere recuperato dal portiere tedesco, ma l’assistente dell’arbitro non ha segnalato la rete. L’immagine tv ha ripreso Capello esultare per il gol ed un attimo dopo piombare nell’incredulità. Il clamoroso errore ricorda il gol concesso all’inglese Hurst nella finale dei Mondiali del ’66. Per una singolare coincidenza quel gol, non valido, fu segnato proprio alla Germania e servi’ agli inglesi per vincere la coppa.

Germania- Inghilterra 4-1

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